La stimolazione magnetica transcranica è una tecnica non invasiva di stimolazione elettromagnetica a corrente indotta del cervello e del sistema nervoso.
Si tratta di una stimolazione profonda, non invasiva e indolore del cervello allo scopo di ottenere risposte in relazione all’area stimolata per modificarne l’eccitabilità e la plasticità.
Largamente utilizzata a scopo di ricerca, di recente ha rivelato benefici in ambito clinico, dove è usata per trattare disturbi psichiatrici e neurologici come depressione, allucinazioni e Parkinson.
Prima visita specialistica
Applicazione di stimolazione magnetica transcranica (TMS) con modalità theta burst
Visita psichiatrica di monitoraggio
5 sedute settimanali (da lunedì a venerdì) per 2/4 settimane secondo percorsi personalizzati
Depressione Resistente al Trattamento
Disturbo Ossessivo Compulsivo
Dipendenze
Il trattamento con TMS è sicuro. Esistono linee guida internazionali per l’utilizzo in sicurezza della TMS, adottate in laboratori di ricerca e cliniche in tutti paesi del mondo, pubblicate dalla Federazione Internazionale di Neurofisiologia Clinica (IFNC). In ogni caso, come per qualsiasi trattamento, la TMS deve essere applicata sotto supervisione medica. Eventuali controindicazioni alla terapia sono scrupolosamente valutate tramite test preventivo con ElettroEncefalogramma (EEG) in fase di presa in carico del paziente.
Durante la seduta può verificarsi un’iniziale sensazione di leggero fastidio o irritazione nella zona di applicazione dello stimolo poiché, oltre a stimolare il cervello, gli impulsi magnetici di TMS possono anche stimolare i muscoli nei settori del cuoio capelluto, della fronte, o del viso vicino alla bobina di stimolazione.
Alcuni pazienti riferiscono una leggera cefalea che scompare con l’assunzione di un comune analgesico da banco.
Il Trattamento TMS non ha effetti collaterali noti su queste funzioni cognitive.
Il trattamento con TMS ha una durata variabile a seconda del tipo di patologia e delle eventuali comorbidità psichiatriche concomitanti. I protocolli utilizzati prevedono dalle 10 alle 20 sedute con cadenza giornaliera dal lunedì al venerdì. A seconda della risposta e del giudizio clinico il protocollo può prevedere delle sedute di mantenimento che viene personalizzato.
Gli effetti della TMS variano in base alla durata del trattamento. In alcuni casi si può valutare la possibilità di eseguire trattamenti di follow-up e mantenimento per prevenire eventuali ricadute. Il follow up è definito in modo personalizzato all’interno del protocollo seguito per il singolo caso.
La ricerca scientifica dimostra che nel trattamento della depressione unipolare, la TMS è efficace quanto la terapia elettroshock o terapia elettroconvulsivante (ECT). Tuttavia, a differenza di quest’ultima, la TMS non richiede l’anestesia e il ricovero ospedaliero e non comporta i pesanti effetti collaterali dell’ECT.
Durante la terapia ECT, inoltre, le correnti elettriche sono applicate direttamente e si distribuiscono in tutto il cervello. Nella stimolazione magnetica transcranica, la corrente indotta a bassa intensità è indirizzata su una specifica area corticale. A differenza dell’ECT, la TMS non ha effetti collaterali noti sulla memoria, l’attenzione, la concentrazione o le funzioni intellettive generali.
La TMS non preclude lo svolgimento di alcuna attività. La maggior parte dei pazienti non necessita di periodi di recupero dopo aver completato una seduta. Non ci sono restrizioni di guida prima o dopo i trattamenti con TMS e pertanto non è necessario essere accompagnati, ma è comunque permessa la presenza di un coniuge, parente o amico durante il trattamento, per chi lo volesse.
Parco dei Tigli utilizza il Sistema TMS MagPro provvisto di coil a raffreddamento dinamico completo di modulo Theta Burst e navigatore spaziale, che consente di individuare con più precisione la sede cerebrale da stimolare. La presenza del coil a raffreddamento dinamico consente al personale medico-infermieristico di fare agevolmente più sedute di TMS nell’arco della giornata, il modulo theta burst riduce sensibilmente il tempo di ciascuna seduta e infine il neuronavigatore contribuisce a massimizzare l’effetto del trattamento.
Non è necessario eliminare i farmaci prima dell’inizio del trattamento e i farmaci antidepressivi possono essere regolarmente assunti durante il periodo di trattamento. Qualsiasi modifica del farmaco deve essere effettuata con la supervisione del medico o psichiatra che lo ha prescritto.
Sono normalmente esclusi dal trattamento con TMS:
° pazienti con precedenti episodi di epilessia o convulsioni
° pazienti con dispositivi elettronici impiantati e/o oggetti conduttivi in / vicino alla testa
° pazienti portatori di dispositivi impiantati attivati o controllati in qualsiasi modo da segnali fisiologici (ad esempio, stimolatori cerebrali profondi, impianti cocleari e stimolatori del nervo vago)
° donne in gravidanza
° pazienti portatori di pacemaker cardiaci
° pazienti affetti da lesioni vascolari, traumatiche, tumorali, infettive o metaboliche del cervello anche in assenza di precedenti episodi di convulsioni o di terapie anticonvulsive
° pazienti con precedenti episodi di ictus trauma cranico o grave cefalea
Eventuali rimborsi dipendono dall’assicurazione sanitaria a disposizione. Si consiglia di contattare direttamente la propria compagnia assicurativa per avere informazioni.
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